Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza è stato messo a punto dal governo italiano a seguito delle conseguenze della pandemia Covid-19, che ha portato un progressivo declino a livello economico, sociale e ambientale e ha colpito soprattutto le donne e i giovani.
“Dopo una forte discesa tra il 2008 e il 2014, le emissioni pro capite di gas clima-alternati in Italia, espresse in tonnellate equivalenti, sono rimaste sostanzialmente inalterate nel 2019” si legge in Premessa al PNRR per quanto riguarda la questione climatico-ambientale.
Tra le cause del deludente andamento della produttività è citata l’incapacità di cogliere le molte opportunità legate alla rivoluzione digitale, un ritardo dovuto sia alla mancanza di infrastrutture adeguate, sia alla struttura del tessuto produttivo italiano, caratterizzato da una prevalenza di piccole e medie imprese, che sono state spesso lente nel muoversi verso produzioni di più alto valore aggiunto” e non solo: “la scarsa familiarità con le nuove tecnologie digitali caratterizza d’altronde anche il settore pubblico”.
Potenziare le infrastrutture, la sostenibilità e l’innovazione diventa vitale per il nostro Paese, che è tra i primi beneficiari del Programma Next Generation EU (NGEU), il programma europeo di investimenti e riforme indirizzati ad accelerare la transizione ecologica e digitale, migliorare la formazione delle lavoratrici e dei lavoratori e conseguire una maggiore equità di genere, generazionale e territoriale (il 40% circa delle risorse del PNRR sono destinate al Mezzogiorno).
A tale scopo il governo italiano ha predisposto il PNRR che si articola in 6 Missioni (e 16 Componenti), individuando settori strategici precisi (quali reti digitali, energia e porti) e temi portanti (sviluppo e mobilità sostenibile, ambiente e clima, idrogeno, automotive), in sintesi:
Il Comitato Elettrotecnico Italiano, in qualità di ente nazionale riconosciuto dallo Stato per la normazione del settore elettrotecnico, elettronico e delle telecomunicazioni, è chiaramente coinvolto in prima linea sul fronte delle attività di produzione e aggiornamento delle norme necessarie alla funzionalità, sicurezza ed efficienza di sistemi, impianti e tecnologie del settore, anche in qualità di rappresentante negli organi di normazione europea (CENELEC) ed internazionale (IEC) a supporto dello sviluppo della normativa anche a livello sovranazionale e della rappresentanza degli interessi dell’industria e della produzione made in Italy.
Primo obiettivo è la modernizzazione digitale delle infrastrutture di comunicazione del Paese, nella Pubblica Amministrazione, nel Sistema Produttivo e nei settori turismo e cultura. Basa le sue radici sullo sviluppo delle reti a banda ultra-larga (fibra FTTH, FWA e 5G), la “gigabit society”.
In primis modernizzazione e digitalizzazione della PA (infrastrutture digitali, gestione dati e interoperabilità, servizi e piattaforme, cybersecurity e competenze digitali), del lavoro agile e del capitale umano in direzione di una PA più snella, semplice e connessa. Questa area comprende anche l’innovazione organizzativa della Giustizia e il supporto per l’uso di tecnologie e pagamenti digitali.
Comprende: transizione 4.0, supporto alla tecnologia dei microprocessori, supporto di banda larga, 5G e monitoraggio satellitare, nonché ai programmi di internazionalizzazione.
Sviluppo del settore turistico e accessibilità ai siti turistico-culturali, comprese le aree rurali e le periferie metropolitane, i servizi turistici e di imprese creative e culturali, la valorizzazione del patrimonio storico e artistico e il miglioramento delle strutture ricettive.
MYEVENTI: Eventi, convegni e seminari gratuiti (in presenza e in diretta streaming)
MYCORSI: Formazione (corsi di formazione a pagamento, in presenza ed e-learning)
Obiettivo di Sviluppo Sostenibile a livello mondiale, include la lotta al cambiamento climatico e all’inquinamento atmosferico e ambientale, comprende le energie rinnovabili e lo sviluppo di un’economia circolare (rifiuti elettrotecnici, raccolta differenziata, smaltimento, riciclo e rigenerazione).
Nell’ottica di un’economia circolare comprende investimenti nell’agricoltura sostenibile e in una migliore gestione dei rifiuti, compresi quelli elettrici ed elettronici già regolati da apposite Direttive europee (REACH, RoHS, Ecodesign, …).
Implementare e supportare la produzione e distribuzione di energie rinnovabili e sostenere la filiera industriale legata alle rinnovabili; potenziare e digitalizzare le infrastrutture della rete elettrica. Rientrano in quest’area le misure per la produzione, distribuzione e uso di idrogeno verde e la promozione della mobilità sostenibile.
Riqualificazione strutturale degli edifici, con particolare riferimento a quelli scolastici e ospedalieri, per una edilizia residenziale e pubblica più sicura, tecnologica, digitale e sostenibile. Altro aspetto molto importante riguarda l’efficientamento energetico degli edifici e delle aree metropolitane (classificazione energetica estesa alla normativa CEI per componenti e apparecchiature, quali ad es. elettrodomestici).
Ridurre le perdite nelle reti idriche, migliorare l’approvvigionamento idrico e implementare fognature e depurazione, migliorare la gestione del rischio alluvioni e ridurre il rischio idrogeologico e la gestione forestale sostenibile.
Questa missione mira a costruire, entro il 2026, un sistema infrastrutturale più moderno, digitale e sostenibile. Comprende l’obiettivo di decarbonizzazione e riduzione delle emissioni attraverso il trasferimento del traffico passeggeri e merci dalla strada alla ferrovia e lo sviluppo di una catena logistica integrata.
Potenziamento delle infrastrutture ferroviarie per la mobilità e connessione veloce del Paese, sviluppo infrastrutturale e tecnologico di nodi e linee ferroviarie, inclusi i sistemi di controllo e monitoraggio dinamico per migliorare autostrade e interventi su ponti, viadotti e gallerie. Altri finanziamenti riguarderanno le smart road e la digitalizzazione delle strade.
Sviluppo di progetti portuali e di navigazione fluviale, miglioramento di porti e intermodalità di trasporti.
Si pone due obiettivi principali: da un alto, colmare in misura significativa le carenze strutturali, quantitative e qualitative che oggi caratterizzano l’offerta di servizi di istruzione, educazione e formazione nel nostro Paese e, dall’altro, rafforzare i sistemi di ricerca e la loro interazione con il mondo delle imprese e delle istituzioni.
Oltre all’ampliamento in termini quantitativi di strutture di istruzione e formazione, questo obiettivo contempla, per quanto riguarda le attività più attinenti alle competenze CEI, la riqualificazione dell’edilizia scolastica e l’ammodernamento delle strutture scolastiche a livello tecnologico (ad esempio, cablaggio e didattica digitale).
Supporto all’innovazione e al trasferimento di tecnologia, rafforzamento di iniziative di partenariato per la ricerca e per contrastare la “fuga di cervelli” dal nostro Paese e incentivare le giovani start-up made in Italy.
Riprende alcuni degli obiettivi per uno sviluppo sostenibile ponendo l’accento soprattutto sui tre obiettivi descritti dai componenti di intervento di quest’area.
Riguarda principalmente lo sviluppo di centri per l’impiego e per l’imprenditorialità femminile.
Rafforzamento dei servizi sociali, piani di intervento per vulnerabilità e rigenerazione aree urbane integrate per periferie e housing sociale.
Si concentreranno sulle zone colpite da disastri naturali (ad es. terremoti, alluvioni), ma anche sulle esigenze specifiche delle aree interne e montane. Tra gli altri dovrebbe rientrare in questa voce anche il Piano energia per la Sardegna e le piccole isole.
MYEVENTI: Eventi, convegni e seminari gratuiti (in presenza e in diretta streaming)
MYCORSI: Formazione (corsi di formazione a pagamento, in presenza ed e-learning)
Al centro di questa tematica ci sono due componenti essenziali descritti nel seguito. Il contributo della normativa CEI si ascrive in funzione della sicurezza degli impianti elettrici nelle strutture e nei locali adibiti ad uso medico e nella normazione per le apparecchiature elettromedicali.
È incentrato sul potenziamento dell’assistenza sanitaria, sulla rete territoriale su salute, ambiente e sicurezza alimentare.
Elementi essenziali dell’ammodernamento del sistema sanitario, assieme a ricerca, digitalizzazione, trasferimento tecnologico e potenziamento della formazione del personale.
CEI 64-21 “Ambienti residenziali – Impianti adeguati all’utilizzo da parte di persone con disabilità o specifiche necessità”
Si tratta di un’avanguardia di norma di origine italiana che considera, per la prima volta, le prescrizioni specifiche per gli impianti elettrici delle abitazioni delle persone con esigenze particolari, legate per esempio, all’età avanzata o disabilità. Nata come Specifica Tecnica nel, nel 2021 diventerà una Norma.
CEI 64-56 “Edilizia ad uso residenziale – Guida per l’integrazione degli impianti elettrici utilizzatori e per la predisposizione di impianti ausiliari, telefonici e di trasmissione dati negli edifici – Criteri particolari per locali ad uso medico”
Integra le prescrizioni della norma base per la sicurezza CEI 64-8, entrambe le Norme sono in aggiornamento nel 2021.